Quando si decide di misurare il valore del testosterone nel sangue e, di interpretarne i valori, si deve tenere conto di un’importante differenza.
Questa differenziazione riguarda il testosterone totale e quello libero. Vediamo insieme quali sono queste differenze e il ruolo che svolgono entrambe le tipologie all’interno del nostro organismo.
Cos’è il testosterone totale?
Prima di spiegarvi le principali differenze che intercorrono tra testosterone libero e totale, vi descriviamo brevemente cosa sono e come vengono definiti.
Iniziamo dal testosterone totale. Per testosterone totale si intende la somma del testosterone libero e di quello legato alle SHBG (Globuline Leganti gli Ormoni Sessuali) e alle proteine.
C’è da considerare che, quando si parla di testosterone totale, si deve anche tener conto del testosterone biodisponibile, il quale rappresenta la somma dell’ormone libero con quello legato all’albumina.
Nello specifico l’Albumina è la proteina che risulta più rappresentata all’interno del plasma. Per quanto riguardo il suo legame diretto con il testosterone, esso avviene in modo aspecifico e piuttosto labile, anche se l’albumina arriva a veicolare circa il 40% del testosterone circolante totale.

Cos’è il testosterone libero?
Passando alla definizione di testosterone libero, possiamo affermare che non è altro che la frazione ormonale attiva pronta a entrare nelle cellule e a svolgere la propria azione in maniera diretta. Se volessimo definirlo in parole povere, quello libero è, in pratica il testosterone attivo nel plasma.
Il nome ‘libero’ deriva dal fatto che esso non si trova legato, appunto, a nessuna molecola e circola liberamente.
C’è da dire però che, di tutto il testosterone che viene prodotto dall’organismo umano, solo una piccola concentrazione circola nel sangue e risulta in forma libera.
Questo perché Il testosterone totale si trova infatti per la maggior parte del tempo legato a specifiche proteine plasmatiche, alle SHBG per il 60% e all’albumina per il 30-40%, mentre solo l’1% o il 2% circola libero.
Differenze tra testosterone libero e totale
Dopo averli definiti, passiamo a sottolineare la diversificazione tra le due tipologie di testosterone da rilevare.
Per quanto riguarda le differenze sostanziali tra testosterone libero e totale abbiamo:
- Innanzitutto, la circolazione a livello plasmatico: abbiamo visto che, il testosterone totale, si collega direttamente alle proteine e circola nel sangue. Mentre, per quanto riguarda il testosterone libero ci si riferisce al valore (o la quota) dell’ormone che circola all’interno del plasma che, a differenza di quello totale, non è legato alle proteine e che quindi circola in minore quantità.
- Il testosterone libero, a differenza di quello totale, circola in minima parte nel sangue a causa proprio del fatto che non si lega alle proteine. E, in questo caso, a differenza di quello totale risulta più difficile da rilevare.
- C’è anche una differenza nella provenienza, in quanto il testosterone totale è quello direttamente controllato dall’Ipotalamo.
- Tra i due, a livello di comprensione del livello di testosterone, c’è da dire che quello libero, è il più importante. Anche se quello totale circola in maggiore quantità, è quello libero ad essere quello disponibile a svolgere le funzioni all’interno del corpo umano. Questo perché, le molecole di testosterone che sono legate all’ SHBG o all’albumina non sono immediatamente disponibili nel nostro organismo e quindi non possono essere immediatamente utili, per esempio, all’aumento della nostra libido o della massa muscolare. In pratica, il testosterone libero è quella piccola percentuale di testosterone totale che il vostro corpo potrà destinare immediatamente per qualsiasi necessità.
- Ciò che abbiamo affermato sopra non implica che il testosterone totale non sia importante. Anzi. Essendo prodotto dall’Ipotalamo entra in funzione quando c’è in atto uno sforzo fisico intenso e rappresenta una sorta di “riserva”, o una banca del testosterone in caso di necessità. Se il testosterone libero non è legato a nessuna molecola, esso circola liberamente nel sangue e il nostro organismo può utilizzarlo immediatamente essendo per l’appunto operativo sin da subito, il testosterone totale è quello che avete a disposizione nel vostro organismo come riserva.
- I livelli di testosterone totale, a differenza di quello libero, infine, possono variare durante la giornata. Essendo, come dicevamo sopra, controllati dall’Ipotalamo, i valori possono variare significativamente a seconda dei momenti della giornata, come ad esempio quando si effettua un esercizio fisico ad alta intensità.
Funzioni del testosterone totale e libero nel corpo umano
Adesso che conosciamo le differenze, possiamo indicarvi quali funzioni svolgono all’interno del nostro corpo il testosterone libero e quello totale.
Le funzioni svolte del testosterone libero non sono altro che tutte quelle volte a garantire tutti quei grandi benefici che procura all’uomo.
Per citare alcune di queste funzioni:
- maggiore prestanza sessuale
- aumento della massa muscolare
- perdita rapida dei grassi e metabolismo migliore
- voce più profonda
- comportamento competitivo
- forza fisica
- fiducia in sé stessi
- motivazione ed energia.
Per quanto riguarda quello totale esso fornisce tutte le prestazioni indicate sopra.
Ma nello specifico, svolge queste funzioni:
- favorisce la crescita dei peli e dei capelli
- si occupa del mantenimento delle caratteristiche sessuali secondarie e l’eventuale comparsa di calvizie.
- A livello psichico può aiutare a mantenere delle attitudini comportamentali adeguate e contribuire ad una maggiore autostima.
- Funzioni di aumento della libido e dello stimolo della spermatogenesi.
Funzione di ematopoiesi: aumentata produzione di eritropoietina (EPO)
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