Si ritiene comunemente che le pillole anticoncezionali possano far aumentare di peso chi le assume. L’aumento di peso, potrebbe trattarsi però di ritenzione idrica ed avere una durata limitata che copre pochi giorni o poche settimane.
In questo articolo vi spiegheremo le ragioni per cui è possibile aumentare di peso con la pillola.
Ma vi daremo anche delle belle notizie: ci sono addirittura delle pillole anticoncezionali che non hanno l’effetto di “aumento di peso” ma potrebbero persino aiutarvi in senso opposto, e cioè “pillola anticoncezionale che fa dimagrire“.

Cosa sono le Pillole Anticoncezionali?
Prima di scoprire la scienza dietro un possibile aumento (o perdita) di peso tramite l’assunzione della pillola anticoncezionale, vediamo brevemente di cosa si tratta.
Per pillola anticoncezionale, o conosciuta anche col nome di pillola contraccettiva, si fa riferimento ad un prodotto farmacologico che viene somministrato per via orale e destinato solo alle donne. Lo scopo generale della pillola contraccettiva è quello di prevenire il concepimento. Sono moltissime, infatti, le donne che la utilizzano per tale scopo.
Da indagini statistiche, in tutto il mondo è emerso che più di cento milioni di donne ricorrano all’assunzione della pillola anticoncezionale [1, 2].
Ma, attenzione, la pillola anticoncezionale non serve solo per prevenire un possibile concepimento: essa, infatti, viene prescritta dal ginecologo sia per evitare gravidanze indesiderate, sia nel caso in cui si presentino determinate condizioni cliniche, come problemi al sistema endocrino, cisti, problemi ormonali (che comportano comparsa di acne o irsutismo) o mestruazioni irregolari, molto dolorose o con un flusso particolarmente abbondante.
A livello di composizione, la pillola anticoncezionale è un preparato medicinale a contenuto ormonale (anche se, come vedremo appena sotto, sono quasi del tutto sintetiche) ed è una soluzione contraccettiva reversibile. Per reversibile si intende che, nel momento in cui si decide di interrompere la sua somministrazione verranno automaticamente ripristinate anche le capacità di concepimento.
Tipologie di pillola anticoncezionale
Attualmente sul mercato, ci sono due tipi di pillola anticoncezionale:
- La pillola combinata
- La minipillola
Tutte e due le tipologie di pillole indicate sono a contenuto ormonale, ma con una piccola differenzazione: la pillola combinata ha al suo interno una versione sintetica sia di estrogeni che di progesterone (ovvero i due ormoni sessuali femminili), la minipillola possiede solamente una versione sintetica del singolo progesterone.
Per tali ragioni la pillola combinata viene anche definita estro progestinica, mentre la minipillola viene chiamata anche pillola progestinica.
Pillola anticoncezionale: come funziona

Dopo aver descritto in breve di cosa si tratta, vediamo altrettanto brevemente come funziona la pillola contraccettiva.
In generale, tramite la sua azione all’interno dell’organismo femminile, la pillola anticoncezionale va ad inibire direttamente l’ovulazione, rendendo quindi la mucosa dell’utero meno recettiva a qualsiasi possibile impianto dell’embrione.
Detto in termini più specifici e tecnici, la pillola anticoncezionale (stiamo parlando di quella combinata) va ad inibire la secrezione delle gonadotropine FSH (ormone follicolo-stimolante) ed LH (ormone luteinizzante). Queste gonadotropine sono essenziali per il processo di ovulazione.
Per far si che questo processo di inibizione dell’ovulazione possa avvenire correttamente, la pillola combinata, va assunta ogni giorno alla stessa ora.
La protezione della pillola si attiva infatti con un apporto costante delle dosi ormonali ogni giorno: nel caso in cui fosse assunta dopo 12 ore dalla stessa ora in cui si è solite somministrarla può diminuire la sua efficacia in termini contraccettivi.
Sul mercato potrete trovare formulazioni da 21 compresse in cui occorre iniziare ogni nuova confezione lo stesso giorno settimanale della precedente, anche se le mestruazioni sono ancora in corso; ma esistono anche tipologie di pillole con formulazioni da 28 compresse, in cui sono incluse anche le cosiddette pillole “placebo” alla fine del blister.
La minipillola invece va ad agire, a livello contraccettivo, innanzitutto addensando il muco della cervice uterina. Tramite questo processo, la cervice uterina diventa talmente inospitale per lo sperma che diventa impossibile qualsiasi spiraglio di concepimento. Oltre a svolgere questa azione, va ad alterare l’endometrio uterino, interferendo al tempo stesso con la motilità delle tube di Falloppio.
Tutto questo serve a prevenire un qualsiasi impianto nell’utero dell’ovulo.
A livello di ovulazione, ne inibisce in maniera più o meno marcata anche il processo stesso. Ma questo dipende tutto dalla quantità di progesterone sintetico presente nel preparato al suo interno.
Per quanto concerne il suo utilizzo, la minipillola va assunta per 28 giorni consecutivi (senza pause). La somministrazione, quindi è continuativa e, nel momento in cui termina una confezione, l’utente deve cominciare a prenderne subito un’altra.
Pillola anticoncezionale: Vantaggi e Svantaggi
Vediamo adesso, quali sono i possibili pro e contro generali della pillola anticoncezionale. Prima di parlare di vantaggi e svantaggi, però, vogliamo ricordarvi che la pillola contraccettiva, per quanto possa essere sintetica, è pur sempre un farmaco ormonale e, come tale, va somministrato sotto controllo medico.
Detto questo, possiamo affermare che la pillola contraccettiva presenta diversi vantaggi, tra cui:
- È un metodo contraccettivo efficace e sicuro. Se assunta in maniera corretta, infatti, la pillola anticoncezionale ha un’efficacia pari al 99%. Qualora accadesse di dimenticare di assumerla per un giorno, questa percentuale potrebbe scendere fino al 91%, valore comunque ancora alto.
- È comoda da usare si può gestire in tutta autonomia.
- Non interferisce in alcun modo con i rapporti sessuali e, a differenza di quanto comunemente si possa pensare, non influenza la fertilità futura della donna.
Oltre che il maggior vantaggio della pillola, che rimane sicuramente la gravidanza indesiderata, sono stati resi noti molti altri vantaggi terapeutici per particolari malattie e condizioni cliniche come:
- Riduzione del rischio oncologico generale del 12%
- Riduzione della mortalità generale del 12%
- Riduzione del rischio di tumore dell’endometrio fino al 50%, dell’ovaio del 30%; la buona notizia è che questa riduzione prosegue per più di 20 anni dopo la sospensione della pillola e nel corso della post menopausa
- Riduzione del tumore del colon-retto del 18%
- Mantenimento e prevenzione della salute ossea in donne con assenza di flusso mestruale per lunghi periodi di tempo
- Utile come terapia dell’endometriosi, patologia che affligge il 10% delle donne in età riproduttiva
- Molto utile per trattare la sindrome dell’ovaio policistico, seborrea, acne, irsutismo
- Aiuto valido nella terapia della dismenorrea (mestruazione dolorosa).
- Utile anche nella terapia della sindrome premestruale: algie pelviche, seno dolente, irritabilità, cefalea nei giorni precedente al verificarsi del ciclo mestruale.
Nonostante gli innumerevoli vantaggi, anche terapeutici, l’assunzione della pillola anticoncezionale, però potrebbe presentare anche alcuni svantaggi tra cui:
- È corretto sottolineare il fatto che la pillola non protegge dalle infezioni sessualmente trasmissibili (per quello ci vuole sempre un metodo a barriera, come il preservativo)
- Non è assolutamente indicata in donne fumatrici con più di 35 anni per via di possibili problemi al sistema circolatorio e provocare trombosi
- È controindicata in presenza di alcune patologie (come ad esempio pregressa tromboembolia, diabete mellito)
- Possibile, aumento della pressione arteriosa
- Perdite di sangue intermestruali, o meglio conosciuto come spotting. In generale però si tratta di un effetto transitorio, per cui potrebbe scomparire entro i primi 3 mesi dall’inizio dell’assunzione
- Tensione e dolore al seno
- Calo della libido
- Alcuni farmaci possono influire sulla sua efficacia contraccettiva per cui occorre prestare molta attenzione per i farmaci che si assumono in concomitanza della pillola
- Può causare effetti collaterali soprattutto nei primi mesi di assunzione, come ad esempio l’acquisizione di peso corporeo (approfondiremo nel prossimo paragrafo).
Pillola anticoncezionale a aumento di peso

Uno degli effetti più spiacevoli accusati da molte donne dalla primissima assunzione della pillola è un possibile aumento di peso corporeo o sensazione di maggior gonfiore.
Questo, si può dire, accadeva soprattutto con le pillole di vecchia generazione che avevano sicuramente un dosaggio ormonale molto più alto. Tuttavia, anche con le pillole di nuova generazione, nonostante siano quasi del tutto sintetiche, spesso il timore maggiore rimane quello di “ingrassare”.
Ma, anche nel caso si verificasse un numero maggiore sulla bilancia, questo non fa riferimento all’accumulo di grasso, corporeo. Nei fatti, la pillola non va ad alterare la percentuale tra massa grassa e massa magra nelle donne che assumono la pillola rispetto a quelle che invece non utilizzano contraccezione ormonale.
Parlando in termini statistici, Il possibile aumento di peso, quando si tratta di assumere la pillola anticoncezionale è l’effetto collaterale sicuramente più temuto dalle donne: il 40% delle donne europee e addirittura il 60% di quelle americane, hanno il timore di ingrassare, per questo sono molto titubanti di fronte alla prospettiva di assumere la pillola anche se, nel caso di problemi ormonali, ne avessero davvero necessità [3, 4].
Proprio in virtù di questa paura molto diffusa, sono soprattutto le giovani e giovanissime che al momento della prescrizione spesso sono molto restie e combattute.
Sempre parlando di statistiche, in Italia sono solo 16,2% delle donne, tra i 15 e i 44 anni, ad assumere la pillola anticoncezionale: questo succede proprio perché molte non sono ben informate sui reali vantaggi e le possibili conseguenze dei diversi tipi di pillola contraccettiva.
Il timore di ingrassare è quindi una delle preoccupazioni più comuni delle donne che vorrebbero cominciare a prendere la pillola anticoncezionale. Questo perché abbiamo tutte quell’amica o conoscente che ci dice con certezza di aver preso qualche chilo da quando ha iniziato ad assumere la pillola anticoncezionale.
Ma il rischio effettivo di ingrassare assumendo la pillola anticoncezionale c’è?
Il rischio di prendere peso, dopo la prima assunzione della pillola, è un possibile effetto collaterale che raramente si verifica.
È stato provato che, tra tutte le donne che assumono la pillola solo, nel 4-8% si verifica un reale aumento di peso. Aumento di peso che però non deve essere confuso con la ritenzione idrica e l’eventuale comparsa di cellulite.
Eppure, sono diverse le donne che hanno accusato un aumento di peso nelle settimane o mesi immediatamente successivi all’assunzione della pillola. Oppure che si sentono più gonfie. C’è da dire, inerente al discorso gonfiore che, in realtà, l’incremento ponderale associato all’assunzione della pillola è in genere il risultato dell’aumento della ritenzione idrica e non di grasso effettivo accumulato. Ma perché si verifica tutto questo? Lo spiegheremo nel prossimo paragrafo.
Perché è possibile aumentare di peso con la pillola anticoncezionale?
La paura di prendere peso, abbiamo visto appena sopra, è spesso il principale deterrente per cui si diffida dall’uso di qualsiasi contraccettivo orale, sebbene alcuni studi scientifici dimostrino il contrario.
Sulla certezza assoluta di questo effetto collaterale, medici ed esperti, infatti, discutono e dibattono da anni. Se vogliamo dirla proprio tutta, mancano effettivamente delle evidenze scientifiche che colleghino l’assunzione della pillola (specialmente quella combinata) ed un conseguente aumento del peso corporeo.
Ad ogni modo, qualcuno ha provato a fornire qualche spiegazione plausibile: secondo alcune teorie, l’aumento di peso corporeo, che è stato notato in alcune donne, sarebbe provocato, come già detto in precedenza, dalla maggiore ritenzione idrica; secondo qualche altra teoria, invece, un possibile aumento di peso dipenderebbe da un conseguente rallentamento del metabolismo a causa di un improvviso scompenso degli ormoni tiroidei.
Si tratta, però, come già detto di semplici teorie, che non hanno alcun fondamento scientifico se non qualche esperienza diretta.
Anche per quanto riguarda la possibile comparsa di cellulite, non esiste alcuna evidenza scientifica. Insomma, l’arrivo della cellulite non è provocato dalla pillola o dalla sua assunzione.
La cellulite, infatti, è una malattia genetica che viene provocata da un problema del sistema linfatico. L’unico punto su cui potrebbe incidere l’inizio dell’assunzione della pillola anticoncezionale, è un possibile rallentamento della circolazione periferica e quindi potrebbe far insorgere la cellulite in maniera più veloce.
Per quanto riguarda la ritenzione idrica stessa, in realtà, ci potrebbe essere un aumento di peso, ma si tratterebbe di mezzo chilo, massimo un chilo.
Ma tutto questo avviene, sempre in una piccola percentuale di donne.
L’impatto che la pillola ha sul corpo rimane comunque molto soggettivo e varia da donna a donna. Nel caso in cui il timore proseguisse, è comunque importante che al momento della prescrizione, da parte del medico, venga sottolineata l’importanza di mantenere uno stile di vita sano, soprattutto se si assume la pillola.
Per questo occorre raccomandare di evitare del tutto il fumo, limitare il più possibile l’alcool e i cibi raffinati e il cibo spazzatura che più di altri fanno trattenere acqua nei tessuti.
Tutto questo, a dispetto dell’assunzione della pillola, rappresenta in generale quel circolo vizioso che va a favorire ritenzione idrica e cellulite. Inoltre, che si assume la pillola oppure no, è importante ricordarsi di bere molta acqua.
La pillola anticoncezionale fa dimagrire?

A questo punto possiamo affermare che uno dei falsi miti più frequenti è proprio quello che la pillola possa far ingrassare. Anzi, potrebbe avvenire proprio il contrario.
Nella maggior parte dei casi in cui la pillola, vengono assunti per regolarizzare il ciclo mestruale, si hanno problemi ormonali o al sistema endocrino, si potrebbe addirittura assistere ad una riduzione del peso corporeo.
Molte donne, con le pillole di nuova generazione, infatti, hanno potuto constatare una diminuzione del peso e della propria taglia.
Parlando sempre in termini statistici la pillola anticoncezionale, è sempre più apprezzata soprattutto per i suoi effetti estetici: il 68% di chi la assume, infatti, si considera fisicamente più bella di prima, il 75% si sente più sicura di sé e 9 su 10 promuovono il proprio aspetto con una sufficienza piena (il 62% fra chi non la usa).
Ma come è possibile tutto questo?
A spiegarlo è stato uno studio pubblicato agli inizi degli anni 2000 sulla rivista Contraception, che dimostrava come 300 pazienti, in seguito all’assunzione di una delle pillole di nuova generazione per sei mesi, fossero dimagrite di circa un chilo [5, 6].
Anche se si trattava di un effetto del tutto transitorio e che tutto tornava come prima nel giro di un anno, questa novità ha creato non poco entusiasmo. Ciò che in effetti accade è che la maggior parte delle nuove pillole contengono l’ormone progestinico drospirenone che agirebbe in armonia con gli equilibri biochimici dell’organismo, influenzando positivamente la ritenzione idrica del corpo. Per questo potrebbe funzionare come un diuretico, contrastando il gonfiore che caratterizzava la pillola di vecchia generazione.
Insomma, se con le pillole di prima generazione succedeva di ingrassare oggi fortunatamente non è più così. In conclusione, le numerose ricerche svolte hanno permesso di produrre versioni nuove e sempre migliori di questo anticoncezionale che, come già affermato, oggi viene usato da più di 100 milioni di donne nel mondo. Niente paura, quindi: vediamo, nel prossimo paragrafo, quali sono le pillole di nuova generazione.
👉 Se siete interessati a perdere peso e cercate le migliori pillole per dimagrire velocemente, potete leggere questo articolo.
Quali sono le pillole di nuova generazione?
Dopo avevi spiegato come funziona la pillola e che in realtà quelle di nuova generazione non fanno ingrassare, vediamo nel dettaglio quali sono queste pillole:
1. Yasmin

Partiamo da una delle pillole più vendute, ovvero Yasmin. Si tratta di una pillola contraccettiva allo scopo primario di prevenire un’eventuale gravidanza.
È una pillola combinata: ogni compressa di Yasmin contiene infatti una piccola quantità di due ormoni femminili, il drospirenone e l’etinilestradiolo. Per quanto riguarda la posologia, occorre assumere una compressa di Yasmin ogni giorno, con un po’ d’acqua (se lo ritenete necessario).
Si può assumere, come tutte le pillole, senza necessità di cibo, ma l’unica accortezza rimane sempre quella di prenderla circa alla stessa ora ogni giorno.
Il blister contiene 21 compresse. Vicino ad ogni compressa è stampato il giorno della settimana in cui deve essere assunta. Il successivo ciclo di somministrazione dovrà essere iniziato dopo 7 giorni dalla sospensione, intervallo nel quale si assisterà ad un sanguinamento da sospensione.
Per quanto riguarda la sua formulazione, nel momento in cui questa pillola è stata immessa nel mercato, ha rappresentato un’innovazione. L’effetto del drospirenone, infatti, che deriva dal testosterone naturale, è proprio quello di opporsi agli effetti negativi degli estrogeni, che è la ritenzione di liquidi, sensazione di gonfiore, pesantezza alle gambe, e un possibile aumento di peso.
Quindi, questa pillola non fa ingrassare, motivo di preoccupazione per tutte le donne, ma potrebbe addirittura far sentire più sgonfie. Rispetto ad altre pillole, però, Yasmin va in controtendenza, aumentando la dose di estrogeni da 15 a 30 mcg; quindi, l’estrogeno è più presente e potrebbe diminuire questo effetto dimagrante.
2. Drospirenone

Queste pillole di nuova generazione sono una versione ancora più sintetica della Yasmin. Il drospirenone è, in sostanza, una pillola contraccettiva con solo progestinico a base di drospirenone (DRSP), che è stata approvata nel 2019 da FDA, successivamente da AIFA, ed è quindi in commercio in Italia dal 2020.
A causa proprio di questa recente autorizzazione, la formulazione non è ancora contemplata dalle principali linee guida sulla contraccezione e anche le prove di efficacia e sicurezza sono limitate a dei semplici studi registrativi. Il Drospirenone è un progestinico sintetico analogo dello spironolattone presente già da anni in formulazioni contraccettive combinate (COC) con etinilestradiolo (EE) (come le pillole denominate Yaz e Yasminelle) e recentemente anche con estetrolo. Contiene al suo interno 4 mg di principio attivo e prevede un regime d’assunzione ciclico di 24 giorni e 4 giorni placebo (DRSP 24/4).
L’assunzione può cominciare senza necessità di misure contraccettive aggiuntive il primo giorno del ciclo, immediatamente dopo un aborto del primo trimestre, tra il 21° e il 28° giorno dopo il parto. Il drospirenone è un “progestinico molto amico del corpo della donna perché va a contrastare la ritenzione idrica. Questo vuol dire che è possibile mantenere, grazie a questa pillola, il proprio peso nella maggior parte dei casi, e in una riduzione fino ad un paio di chili di peso per quelle donne che hanno molta acqua da eliminare.
3. Slinda

Slinda il cui nome vuol dire Linda, cioè “bella” in spagnolo, con la “S” di snella davanti, è una pillola contraccettiva a base di solo progestinico che contiene il progestinico drospirenone, derivato dallo spironolattone. Il drospirenone al suo interno possiede anche proprietà antiandrogene e lievi proprietà antimineralcorticoidi. Esso però non ha attività estrogenica, glucocorticoide e antiglucocorticoide.
Per quanto riguarda la posologia, va assunta una compressa al giorno (sempre alla stessa ora) per 28 giorni consecutivi, una compressa bianca attiva al giorno per i primi 24 giorni e una compressa inattiva verde per i 4 giorni seguenti.
La prima compressa del trattamento deve essere assunta il primo giorno del ciclo mestruale. In seguito, l’assunzione delle compresse è continua. Si comincia poi la confezione successiva immediatamente dopo aver terminato la confezione di prima, senza interruzione nell’ assunzione giornaliera.
4. Zoely

Zoely è un altro contraccettivo orale a base di estradiolo + nomegestrolo, appartenente al gruppo terapeutico Estrogeni + progestinici. Questa pillola va assunta ogni giorno, una compressa per 28 giorni consecutivi.
Ogni confezione inizia con 24 compresse attive bianche, seguite da 4 compresse placebo gialle. Una volta terminata una confezione si inizia immediatamente la confezione successiva, senza interrompere la sua somministrazione.
Considerata una pillola “bio”, perché è un contraccettivo orale combinato, monofasico che utilizza un estrogeno naturale (estradiolo), cioè strutturalmente identico a quello prodotto all’interno dell’organismo della donna durante il flusso mestruale.
Grazie proprio a questa sua particolare composizione non dà problemi di spotting, cioè le piccole perdite di sangue che ogni tanto si verificano tra un ciclo e l’altro, né secchezza vaginale.
5. Klaira

Klaira è una delle pillole contraccettive più vendute, che serve per prevenire la gravidanza. Klaira, inoltre, viene utilizzata per il trattamento dei flussi mestruali abbondanti (non causati da malattie dell’utero). Si assume giornalmente sempre alla stessa ora.
6. Azalia

Azalia, rispetto alle pillole indicate sopra, non è una pillola combinata, perché contiene un piccolo quantitativo di progestinico desogestrel. Per questo motivo, Azalia viene denominata “minipillola”.
Ogni blister di questo contraccettivo contiene 28 compresse. Sul lato anteriore di Azalia sono stampate delle frecce e i giorni della settimana, per aiutare chiunque decidesse di assumerla nella modalità corretta.
Conclusioni
La pillola anticoncezionale è sempre stata vista come un farmaco che “può fare ingrassare”. Come abbiamo visto, non ci sono prove scientifiche che evidenziano una correlazione con la pillola e l’acquisizione di maggior peso corporeo.
Anzi, per molte pillole avviene proprio il contrario e, tantissime utenti, soprattutto quelle che soffrono di scompensi ormonali, hanno testimoniato di aver perso peso proprio grazie all’assunzione della pillola contraccettiva.
In conclusione, se le pillole ad alto dosaggio ormonale del passato facevamo prendere peso e far sentire chiunque la prendesse gonfie, le pillole di nuova generazione sono diventate delle vere e proprie alleate della bellezza delle donne. Occorre, insieme al vostro medico, solo scegliere quella più adatta a voi.