Pillola per il Colesterolo e dimagrimento

A sempre più persone viene diagnosticato il colesterolo alto. Si tratta di una patologia molto pericolosa per il sistema cardiocircolatorio e per questo, viene prescritta spesso la terapia farmacologica.

Ma che effetti può avere sul peso la pillola per il colesterolo?

Scopriamoli insieme

Pillola per il Colesterolo e dimagrimento

Cos’è il colesterolo alto?

Prima di discutere sui farmaci per il colesterolo alto, vediamo brevemente cosa sia il colesterolo.

Esso è una sostanza grassa essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo. Essenziale in quanto partecipa alla sintesi di alcuni ormoni e della vitamina D. Oltre che essere utile in tal senso, il colesterolo è un costituente delle membrane delle cellule.

Esso viene prodotto dal fegato, ma può benissimo integrato attraverso la dieta: esso si può trovare, per esempio, nei cibi ricchi di grassi animali, come carne, burro, salumi, formaggi, tuorlo dell’uovo, ecc. Non è invece presente in alimenti come frutta, verdura e cereali.

Le lipoproteine sono particelle deputate al trasporto del colesterolo attraverso il sangue. Sono presenti quattro tipi di lipoproteine, classificate in base alla densità, che risulta inversamente proporzionale alla quantità di colesterolo presente. Le più importanti lipoproteine per la prevenzione cardiovascolare sono le seguenti:

  • LDL, o lipoproteine a bassa densità. Questo tipo di lipoproteine trasportano il colesterolo sintetizzato dal fegato alle cellule di tutto il nostro organismo.
  • HDL, o lipoproteine ad alta densità: sono quelle che eliminano il colesterolo in eccesso dai diversi tessuti e lo trasportano nuovamente al fegato, che poi provvede a smaltirlo del tutto. 

Ora che sappiamo cos’è il colesterolo e a cosa serve, andiamo ad esaminare cos’è l’ipercolesterolemia (il cosiddetto colesterolo alto).

Si parla di ipercolesterolemia quando il colesterolo totale (che è l’insieme dei due citati sopra LDL più HDL) risulta troppo alto. Si parla di colesterolo alto quindi quando i valori del colesterolo totale superano a 200 mg/dl e quelli del colesterolo LDL i 100 mg/dl.

In altre parole. quando la concentrazione di colesterolo nel sangue eccede questi valori, quindi, o più in generale quelli ritenuti normali per la popolazione che si prende in riferimento, si parla di ipercolesterolemia.

Per quanto riguarda i sintomi del colesterolo alto, esso solitamente non causa nessun sintomo e per tale motivo può essere definito, come un “killer” silenzioso. L’unico modo per constatare la presenza del colesterolo alto è quello di fare le analisi del sangue.

I farmaci per l’ipercolesterolemia

La terapia farmacologica prevista per il colesterolo prevede l’utilizzo di farmaci atti a diminuire la colesterolemia. Ma essi vengono prescritti quando il disturbo diventa patologico e anche quando i miglioramenti apportati nello stile di vita del soggetto col colesterolo alto risultano del tutto inefficaci.

Di solito, infatti, prima di intervenire con una terapia farmacologica specifica, si tenterà di ristabilire i valori di colesterolemia normale mediante una dieta specifica abbinata ad una regolare attività fisica. Qualora tutto questo non fosse sufficiente, il medico potrebbe ritenere opportuno intervenire con la prescrizione di farmaci ipolipemizzanti o ipocolesterolemizzanti.

Ad ogni modo, i farmaci più utilizzati per il trattamento del colesterolo alto sono le statine, una classe di farmaci che annoverano, fra i propri principi attivi, i seguenti: 

  • La simvastatina (Zocor®, Alpheus®, Goltor®, Inegy®, Sinvacor®, Sivastin®, Vytorin®, Cholib®);
  • L’atorvastatina (Arkast®, Torvast®, Totalip®);
  • La lovastatina (Lovinacor®, Restat®, Tavacor®);
  • La pravastatina (Pravafenix®, Selectin®, Aplactin®);
  • La rosuvastatina (Simestat®, Cholecomb®, Crestor®);
  • La fluvastatina (Lescol®).

Lo scopo principale della terapia di controllo del colesterolo attraverso le stamine è proprio quello di abbassare il colesterolo cattivo fino a un livello che non crei, né vada ad aggravare possibili disturbi cardiaci presenti.

Un’altra classe di farmaci largamente utilizzata per ridurre il colesterolo sono i cosiddetti farmaci fibrati. Oltre che per ridurre il colesterolo essi sono anche addetti a ridurre i trigliceridi nel sangue. Ad ogni modo, fra i principi attivi appartenenti ai fibrati abbiamo:

  • Il fenofibrato (Fulcro®, Fulcrosupra®, Lipsin®, Pravafenix®);
  • Il gemfibrozil (Lopid®);
  • Il bezafibrato (Bezalip®)

Le pillole per il colesterolo fanno dimagrire?

Molti, dopo la prima assunzione di farmaci per il colesterolo alto, soprattutto le stamine, hanno notato un leggero calo di peso.Non ci sono evidenze scientifiche per cui i farmaci per il colesterolo siano effettivamente dimagranti.

In generale si ritiene però che i farmaci per la cura del colesterolo alto, e in particolare le stamine, potrebbero contribuire in qualche modo ad un possibile dimagrimento, ma questo accade, molte volte per un semplice motivo: il cambiamento nello stile di vita di chi soffre di colesterolo alto.

Come dicevamo sopra, prima di prescrivere una vera e propria cura farmacologica per il colesterolo, resta fondamentale correggere il proprio stile di vita (con una corretta alimentazione anche dal punto di vista calorico ed un associato aumento dell’attività fisica). Questi miglioramenti nello stile di vita, assieme all’assunzione dei farmaci avranno contribuito sicuramente in misura maggiore ad un possibile dimagrimento. 

Ci sono addirittura degli studi recenti che ritengono il contrario: secondo questi studi le statine non solo non fanno perdere effettivamente peso anzi, possono fare aumentare l’appetito e, di conseguenza, l’introito calorico.

Per questa ragione, quando si assumono questi tipi di medicinali è consigliabile di attuare un piano alimentare adeguato con un numero di grassi notevolmente ridotti. La riduzione dei grassi, a maggior ragione quelli saturi, deve essere tale da favorire l’abbassamento dei livelli lipidici: questo abbassamento dei livelli lipidici favorirà anche una notevole riduzione di peso che migliorerà lo stile di vita e abbasserà anche il colesterolo!

Esiste poi un’alternativa naturale che può abbassare il colesterolo, ma soprattutto i trigliceridi. 

In questo caso, sono molto efficaci la niacina (da sola) oppure i derivati dell’acido fibrico. Possono anche essere utili gli integratori di acidi grassi omega 3 (il cosiddetto olio di pesce), in dose da 2 a 4 grammi.

Per quanto riguarda i trigliceridi alti, tra i suoi farmaci figurano moltissimi diuretici, in grado di espellere i liquidi in eccesso e far perdere peso. Per questa ragione, si ritiene che, a differenza delle stamine, i farmaci per i trigliceridi spesso sono considerati dei farmaci dimagranti.

Assieme agli integratori per i trigliceridi ci sono anche quelli associati che vanno a ridurre i livelli ematici delle LDL, (che, come abbiamo visto, è il “colesterolo cattivo”), abbassando il rischio di malattie cardiovascolari associate alle iperlipidemie.

Questi tipi di integratori contengono sostanze in grado di agire sinergicamente diminuendo il colesterolo ematico, sia inibendone la sintesi endogena che l’assorbimento dietetico, e per tale ragione è possibile notare una perdita di peso con la loro assunzione.

Conclusioni

Anche se non ci sono prove scientifiche che provano che i farmaci per il colesterolo possano incidere sulla perdita di peso, tuttavia, i miglioramenti apportati nello stile di vita per combattere questa patologia, potrebbero comportare un miglioramento della forma fisica. Anche i farmaci per i trigliceridi alti, essendo ad effetto diuretico, possono provocare una maggiore perdita di liquidi e quindi di peso.